Domenica 15 Febbraio 2009
Durante i 15 giorni di pausa tra una giornata di regata e l’altra, l’equipaggio di Ocanoamare ha preparato lo scafo al meglio, eliminando l'antivegetativa, levigando, stuccando e cartando in modo da riportare Oceanoamare Platu al pari degli altri. Il sole riscalda il campo di regata dopo infiniti giorni di pioggia. La prima partenza, viene differita dall’intelligenza issata sulla barca comitato, il vento fa i capricci! Poco ancora e via si parte!!!!!
Oceanoamare Platu, sceglie di partire al centro del gruppo per non rimanere penalizzata da un improvviso salto di vento e gira la boa di Bolina ancora a centro gruppo. Mentre la flotta scende di poppa portata dagli spy in planata, il vento salta e rimescola le carte, Oceanoamare Platu recupera altre posizioni dopo un pasticcio d’issata. Un'altro salto di vento nel secondo lato di bolina e la boa viene spostata, le posozioni rimangono inalterate e il B25 che corre per il club VELE BIANCHE taglia la linea d’arrivo esultando per il primo secondo posto del loro campionato. Neanche tempo di un morso al panino e si parte di nuovo. I suoni e le bandiere scandiscono il ritmo della giornata di prove sul campo di regata del circolo Amici della Vela di Cevia.
Nella seconda prova le emozzioni le regala il mare con treni d’onde prepotenti che battono gli scafi incessantemente e obbligano tutti i componenti di Oceanoamre Platu’Crew alla massima concentrazione. La terza posizione conquiastata in partenza dai ragazzi della scuola vela di Cesenatico viene mantenuta fino alla fine. Il Vento rinfresca e il comitato di regata decide di far partire immediatamente la terza prova, a riva l’arancione, poi l’avviso, ed il preparatorio rimane l’India. Con una buona scelta tattica, Oceanoamare Platu insidia la poppa del capo classifica.
Divertentissimo e sopratutto istruttivo regatare con equipaggi così preparati, si cerca il passo, la stabilità in rotta, s’inseguono le dinamiche che fanno di un gruppo di amici una squadra, un team competitivo. L’imponderabile si presenta sempre quando può insegnare qualche cosa: un ramo di circa due metri e mezzo spegne l’avanzata della bella Oceanoamare Platu. Non perdere delle posizioni! Non arrendersi, cosa è successo? Cosa ha praticamente fermato l’avanzata e moltiplicato lo scarroccio? Problema risolto quando le urla della deriva hanno spinto il prodiere a sporgersi pericolosamente oltre la falchetta. Il nemico di legno è stato finalmente eliminato, Oceanoamare Platu è libera di correre sulla china dell’inseguimento. L’ultimo lato di poppa e il piccolo bordo sino al traguardo sono decisivi, spy a riva sino all’ultimo, lotta all’ultimo sangue con gli amici dell’altra B 25 ed il piazzamento è mantenuto.
Terzo posto. Si torna a Cesenatico, e si torna a lavorare sulla barca. Un ringraziamento particolare a Federico Orioli, dell’omonimo Cantiere Orioli di Marina di Ravenna, esperto prodiere ed istruttore Federale, con i suoi consigli ci stimola a studiare sempre i dettagli che al termine dei giochi a prescindere dal risultato fanno la differenza. Grazie Fede!!!!
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